Oggi era il D-Day,
il giorno dell'esame è arrivato,
e non l'ho passato,
a gennaio rimandato.
A pranzo non ho mangiato,
sono affamato,
e mi sento sconsolato.
E' troppo tardi per una pennichella,
mi consolo con la Nutella.
Dopo 1 ora mi son ritirato...
e mi sento doppiamente inculato,
infatti, l'argomento che mi ha dato,
sui miei appunti non è spiegato,
e così un libro mi ha consigliato.
il giorno dell'esame è arrivato,
e non l'ho passato,
a gennaio rimandato.
A pranzo non ho mangiato,
sono affamato,
e mi sento sconsolato.
E' troppo tardi per una pennichella,
mi consolo con la Nutella.
Dopo 1 ora mi son ritirato...
e mi sento doppiamente inculato,
infatti, l'argomento che mi ha dato,
sui miei appunti non è spiegato,
e così un libro mi ha consigliato.
cronaca dei fatti: è andata che innanzi tutto io secondo lui dovevo andare il giorno 15: quindi mi ha fatto pure scegliere se farlo oggi! poi mi ha fatto una domanda... piena di passaggi matematici.. e non mi ricordavo neanche la formula finale (ma l'interpretazione del fenomeno si). Poi ho scritto una cazzata! lo ammetto; e gentilmente mi ha chiesto da dove avevo studiato e mi ha suggerito un libro dove quell'argomento è fatto per bene! tutto qui... mi sarei alzato cmq visto l'andamento dell'esame. L'unica consolazione è che il tutto è successo alla prima domanda con il primo professore; un po' peggio mi sarei sentito se fosse successo all'ultima domanda con il terzo professore.